Intreccio e personaggi

Ereditando dal leggendario padre Jean-Jacques la passione per l’esplorazione dei mari e per l’impegno profuso per la loro preservazione ambientale, Jean-Michel Cousteau e i suoi figli Celine e Fabien s’imbarcano per un viaggio di 8 mesi dalle isole Fiji alle Bahamas, che raggiungono facendo tappa in California per poi passare attraverso il canale di Panama. Scopo della spedizione è un’osservazione accurata e coinvolgente dello stato attuale degli oceani e delle loro barriere coralline alla luce delle minacce inquinanti che ne stanno compromettendo l’integrità vitale. Il film è introdotto da una presentazione di Arnold Schwarzenegger, ambientalista convinto e co-produttore dell’opera.

Temi

Mostrare informando e informare mostrando per rendere il pubblico consapevole e dunque attento all’osservazione di ciò che ci circonda e, di conseguenza, sensibile all’allarme ecologico ambientale. Imponente e seducente film documentario nato attorno alla “missione” sopra indicata – nello specifico declinata sulla flora e fauna che abitano gli oceani Atlantico e Pacifico – Le meraviglie del mare si propone al pubblico come una vocazione personale della famiglia Cousteau ma che allo stesso tempo diviene universale per il messaggio che s’incarica di veicolare. All’interno dell’invito agli spettatori a diventare loro stessi partecipi di una presa di posizione e assunzione di responsabilità che riguarda tutti gli abitanti della Terra, vi è l’esemplare impegno dei Cousteau, nato dalla caparbietà del pioniere Jean-Jacques che con la sua imbarcazione Calypso ed insieme all’intera famiglia fece dell’esplorazione e della preservazione ambientale una ragione esistenziale. Le meraviglie del mare è dunque, a modo suo, anche un film sull’eredità famigliare in termini di passione, interesse ed impegno trasmesso da una generazione all’altra.

Linguaggio

“Una festa visuale con un messaggio importante” (A Visual Feast with an Important Message) recita lo slogan sulla locandina de Le meraviglie del mare dove campeggia un’oblò attraverso il quale si scorge l’oceano blu abitato da vite dai mille colori. E’ questo il cuore de Le meraviglie del mondo: mettere in evidenza la straordinaria Bellezza della natura con l’invito a proteggerla. E per raggiungere questo scopo gli autori del film hanno scelto il linguaggio più seducente possibile nei confronti dello spettatore che equivale a farlo immergere nella maestosità oceanica accanto alla famiglia Cousteau. Sostenuti da un budget di circa 10milioni di dollari (al quale ha contribuito anche la Leonardo DiCaprio Foundation, con il divo da anni convinto attivista per l’ambiente) Jean-Michel Cousteau e Jean-Jacques Mantello hanno potuto creare una spettacolare opera audiovisiva in 3D come raramente è stato possibile vedere nell’ambito dei documentari sulla natura. L’eccellenza fotografica che riesce a catturare la maestosità degli spazi subacquei (specie nelle riprese notturne che sembrano rappresentare lo spazio stellare) è chiaramente il centro espressivo dell’opera, così grandiosa e contemporaneamente così intima nelle esplorazioni dei dettagli. In campo non sono solo gli abitanti della fauna oceanica presso barriere coralline sempre più a rischio di distruzione, ma gli stessi Cousteau, virtuoso esempio di una felice e armoniosa co-abitazione tra uomo e natura anche nelle sue emanazioni più ardite, come nuotare accanto agli squali. Le meraviglie del mare si presenta complessivamente come il vertice etico-estetico finora raggiunto nel filone documentaristico sulla natura particolarmente frequentato – e necessario – nell’ultimo decennio.

Scheda didattica redatta da Anna Maria Pasetti